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Per quanto la terra dei sorrisi sia una meta particolarmente gettonata da gran parte dei viaggiatori che scelgono di esplorare il Sud Est Asiatico, la Thailandia del Nord continua a rimanere sconosciuta a più, eccezion fatta per Chiang Mai. La seconda città più grande della Thailandia si è infatti guadagnata una posizione di rilievo tra i nomadi digitali a livello mondiale, diventando in questo modo la reginetta indiscussa tra le mete più sognate da chi ha la fortuna di vivere viaggiando.
Per quanto Chiang Mai con più di 300 templi, le sue vibrazioni pseudo hipster che invadono il quartiere di Nimman, i suoi spazi di co-working aperti 24 ore su 24, e il fascino della sua old town sia ormai diventata una tappa fissa per numerosi viaggiatori che decidono di visitare la Thailandia, che ne diresti di aggiungere qualche tappa meno conosciuta per scoprire dove andare durante il proprio tour della Thailandia del nord?
Sul mio amore sconfinato per la Thailandia non ci sono dubbi. Il nostro legame va oltre una sana scorpacciata di pad thai. Si tratta di una connessione quasi viscerale. Per me la Thailandia rappresenta quel paese in grado di accogliermi sempre e comunque, in qualsiasi stato fisico ed emotivo mi trovi, avendo la capacità di cullarmi e di darmi la forza per trasformare ogni ostacolo in un nuovo traguardo. Quest’anno ho avuto l’immenso piacere di essere ospite dell’Ente del Turismo Thailandese e di Thai Airways per prendere parte al Loy Krathong, lo spettacolare festival delle lanterne che ogni anno illumina il cielo di Chiang Mai e avere la possibilità di conoscere delle vere e proprie gemme nascoste in un tour alla scoperta di una Thailandia insolita.
La Thailandia del nord ha molto da offrire e se sei alla ricerca di qualche consiglio per arricchire il tuo itinerario durante le tue prossime vacanze in Thailandia, leggi pure i miei lazy tips. Spero possano esserti di aiuto!
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Cosa vedere in Thailandia durante un viaggio: alla scoperta della Thailandia del nord
Ecco alcune destinazioni da inserire assolutamente in un tour alla scoperta del nord della Thailandia.
Chiang Mai 
Una tappa immancabile per qualsiasi animo trotterellino che decida di organizzare un viaggio in Thailandia fai da te e abbia voglia di scoprire una delle mete più Instagrammate del paese. Dai uno sguardo a questo articolo dove puoi qualche suggerimento in più su cosa fare a Chiang Mai in pochi giorni.
Alcuni dei templi principali da vedere a Chiang Mai e dintorni sono:
- Wat Umong
- Wat Lok Molee
- Wat Chiang Man
- Wat Ched lin
- Wat Phra Sigha
- Wat Chedi Laung
E si potrebbe andare avanti all’infinito considerando che ci sono circa 300 templi in questa zona. Un consiglio spassionato? A meno che tu non abbia un animo particolarmente religioso o sia amante dell’arte e dell’architettura di questa fetta di mondo, scegli un numero limitato di templi da visitare e trascorri il resto del tempo a gironzolare per strada, a cercare di comunicare con la gente locale, a curiosare nei mercati. Semplicemente perdendoti nel caos che la caratterizza. La lista di cosa fare in Thailandia può essere veramente immensa. Meglio ottimizzare i propri tempi con un pò di varietà.
Loi Krathong, il Festival delle Lanterne di Chiang Mai
Se hai la fortuna di scegliere quando andare in Thailandia ti consiglio vivamente di far coincidere il tuo viaggio con i festeggiamenti del festival Loi Kratong, ovvero una delle esperienze più sensazionali che abbia vissuto nella mia vita e che auguro a chiunque di poter provare prima o poi. La celebrazione di questo festival normalmente coincide con il mese di novembre, in occasione della luna piena del dodicesimo mese del calendario lunare thai. Per quanto scrivere sia il mio lavoro e il modo in cui riesca ad esprimermi con maggiore totalità, faccio fatica a trovare le parole giuste per poter raccontare l’emozione vissuta nel prendere parte a un’esperienza del genere.
La solennità dei monaci buddhisti seduti a gambe incrociate con la schiena dritta, eretti come rocce mentre intonano canti di preghiera avvolti dal silenzio della folla e disturbati solo da qualche click di fotocamera, il pubblico vestito di bianco (io no, perché da brava lazy non mi ero informata a dovere) con il volto chinato e le mani a preghiera sulla fronte, fanno da cornice a una bellezza da togliere il fiato. Il cielo scuro illuminato dalla luna piena si riempie di lanterne, trasformandosi in un mare di luci danzanti che portano con sé i desideri di chi le ha lasciate volare nell’aria.
Visitare l’Elephant Nature Park
Per quanto viaggiare sia la cosa più bella che ci sia, non dobbiamo mai dimenticare di viaggiare in modo consapevole e di considerare sempre il nostro impatto sulla terra che abbiamo deciso di visitare. Se durante il tuo viaggio alla scoperta della Thailandia del nord hai voglia di vivere un’esperienza a dir poco unica senza fare male a nessuno, ti suggerisco vivamente di visitare l’Elephant Nature Park, un centro di recupero di elefanti che sono stati sfruttati nell’industria del circo, del turismo o che hanno subito incidenti e hanno bisogno di cure. Non aspettarti cuccioli o camminate: anzi! Vedrai elefanti un pò acciaccati e sminchiatini che si stanno finalmente godendo la loro libertà in natura! L’emozione è veramente unica e ti suggerisco vivamente di provare un’esperienza del genere! L’Elephant Nature Park può essere facilmente raggiunto con un tour di 1 giorno da Chiang Mai.
Raccogliere il thè a Mae Taeng 
La Thailandia del nord è caratterizzata da numerose piantagioni di tè e caffè. Laddove un tempo queste terre venivano sfruttate per la coltivazione di papaveri, destinati poi alla produzione e al commercio di eroina, oggi questa zona del paese ha cambiato abitudini in modo radicale. Se lo desideri, durante il tuo viaggio in Thailandia avrai la possibilità di visitare una piantagione di tè e raccoglierne tu stesso le foglie. Noi siamo stati in giornata presso il bellissimo Lisu Lodge, a circa 50 km da Chiang Mai.
Il termine Lisu deriva dal nome della tribù che abita proprio quelle colline, e la struttura fa parte di un progetto che si impegna a conservare l’eredità naturale delle tribù che vivono intorno a Chiang Mai. Se non hai intenzione di trascorrerci la notte, il Lisu Lodge offre anche numerose attività, tra cui un tour guidato alla scoperta delle piantagioni da tè della zona, proprio come quello che abbiamo fatto noi.
Imparare a tingere un capo Mo Hom
L’origine del termine Mo Hom, l’abito tradizionale indossato dalle tribù di Phrae, nella Thailandia del nord, deriva dal termine mo, che significa pentola, e da hom, che fa riferimento alla pianta di indaco da cui viene estratto il colore blu intenso che caratterizza questi capi. Che ne dici di sporcarti le mani durante il tuo viaggio in Thailandia? Presso il villaggio di Ban Thung Hong, non lontano dalla città Phrae, avrai la possibilità di armarti di guanti e fantasia e dare forma al tuo mo hom personale. Il procedimento è piuttosto semplice, considerando poi che ad accompagnarti nella tua impresa ci saranno delle simpatiche donne locali mooooolto più esperte di te pronte a darti qualche consiglio fondamentale per non trasformare il tuo capo in un vero e proprio pasticcio.
Visitare la città di Phrae 
Nel tuo itinerario della Thailandia del nord vale la pena inserire una tappa a Phrae, questa piccola cittadina situata nella zona settentrionale del paese, ancora poco visitata da chiunque decida di viaggiare in Thailandia. Una giornata e una notte possono bastare per scoprire questo centro urbano accoccolato lungo le rive del fiume Yom. Per quanto non possa affermare che Phrae si trovi al primo posto nella mia lista dei più bei posti da vedere in Thailandia, vale comunque fare una piccola capatina da queste parti, specialmente se il proprio itinerario include anche una visita a Nan.
Famosa per la produzione di legno di tek, ecco alcune delle principali attrazioni da non perdere una volta a Phrae:
- Phrathat Chor Hae: un tempio che risale al 1336, la leggenda narra che al suo interno si trovi una ciocca dei capelli di Buddha e un pezzo del suo gomito sinistro
- Wat Phong Sunan: un tempio da togliere il fiato caratterizzato dalla statua di un’enorme tartaruga
- Vongbury House, un’antica casa coloniale trasformata oggi in un museo
- Gingerbread House: un posticino mooolto carino e in super stile Lazy Trotter, perfetto se stai cercando un luogo dove dormire durante il tuo tour della Thailandia del nord. Un B&B dal carattere hipster-chic, ma anche un posticino dove fermarsi a bere o a mangiare qualcosina. Dai pure uno sguardo allo shop interno: io non ho resistito e ho portato a casa una borsetta di paglia!
- Il mercato notturno, dove assaggiare un pò di meraviglie del cibo thailandese
Visitare Nan per scoprire la Thailandia più autentica 
Ecco Nan, un’altra meta da non perdere assolutamente in un tour Thailandia fai da te alla scoperta delle regioni del nord del paese. Si tratta di una provincia piuttosto remota, a metà strada tra Chiang Mai e Luang Prabang, in Laos. Inutile dire che la vicinanza geografica con questa terra ha influito sulla cultura locale, che mixa sapientemente influenze di entrambi i paesi.
Si tratta di una vera e propria gemma nascosta per chiunque sia appassionato di arte, considerando che le sue radici affondano nell’era pre-siamese. Ti consiglio di trascorrere almeno un paio di notti in questa città della Thailandia dove non solo avrai modo di riempire lo sguardo con le sue bellezze religiose e architettoniche, ma potrai fare un vero e proprio bagno di cultura thai, estraneo ai meccanismi occidentali e di turismo di massa.
Tra le principali attrazioni da non perdere a Nan:
- Wat Phra That Chae Haeng: uno dei templi più sacri della zona
- Wat Phumin: un tempio estremamente bello al cui interno è possibile ammirare 4 statue di Buddha che affacciano sui 4 punti cardinali e una serie di antichi affreschi alle pareti
- Cenare presso il mercato di street food che riempie le strade di Nan con colori, odori e sapori tipici della cucina thailandese
Visitare le piantagioni di caffé
La zona delle montagne della Thailandia del nord è famosa anche per la coltivazione di caffè. Se hai voglia di conoscere un pò più da vicino questa realtà e di avere l’occasione di entrare in contatto con la popolazione indigena Lahu, vale a dire le tribù che ancora oggi abitano le colline della zona di Pua, contatta pure Mr. Chaiyin che gestisce la Sakaddee Homestay.
Questa piccola guest house a gestione familiare, oltre a offrire una sistemazione con una vista a dir poco da favola, permette anche di organizzare dei piccoli tour per visitare le piantagioni di caffè della zona e assaggiarne la materia prima. Per partecipare ai tour, non è necessario dormire in struttura.
E tu hai già visitato la Thailandia del nord? Hai altri consigli da condividere con me? Lasciali pure nei commenti, sono ben felice di conoscere la tua esperienza di viaggio. Se ne hai voglia dai anche uno sguardo a questi articoli su dove dormire a Bangkok, cosa vedere a Bangkok, cosa fare a Chiang Mai e cosa mangiare in Thailandia.
La Thailandia è un paese a dir poco bellissimo, che offre tantissime attrazioni da vedere, specialmente per chi desidera scoprire qualcosa in più oltre alle isole. Mi auguro che riesca a catturarti il cuore come ha fatto con il mio.
Buon cammino e se ne hai voglia seguimi anche su Instagram e Pinterest: ti aspetto per chiacchierare insieme!
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con l’Ente del Turismo Thailandese e Thai Airways Italia.