Sono appena rientrata da un weekend a Sofia e devo dire che la capitale bulgara è riuscita a regalarmi tre giorni incredibilmente piacevoli a suon di birre artigianali, mercatini all’aria aperta, musiche balcaniche e il riflesso di un’Europa dell’Est che ancora conosco molto poco.
Certo, mentirei se dicessi che si tratta della città più bella che abbia mai visto; dal mio punto di vista due notti e tre giorni sono più che sufficienti per gironzolare e godere appieno della città.
Da brava amante dei mercati, durante il mio weekend a Sofia non ho fatto altro che muovermi di bancarella in bancarella. Sono certa che almeno in una delle mie vite precedenti abbia lavorato al mercato. Magari vendevo fiori o pietre avvolta da lunghi abiti colorati, o forse ero un venditore chiatto e con i baffi che riusciva a tentare le proprie clienti a suon di spezie o di vecchie cianfrusaglie rimesse a nuovo.
Se anche voi avete una passione per i mercati, durante il vostro weekend a Sofia avrete occasione di visitarli tutti.
Weekend a Sofia: tutti i mercati da non perdere
Bitaka Market
Piccola premessa: il Bitaka Market a Sofia è stato uno dei mercati più poveri e hard core che abbia visitato in tutta la mia vita (e ve l’ho detto, di mercati e di paesi ne ho visti assai!). Immaginate un’enorme distesa lontana dalla città (ci vogliono circa 20 minuti in taxi e il prezzo della corsa si aggira intorno ai 6-8 Lev – circa 3-4 euro; è possibile raggiungere il mercato anche a bordo del Bus 86) dove tutti mettono in vendita di tutto.
Il Bitaka Market è frequentato e gestito principalmente dalla comunità rom, quindi se siete facilmente impressionabili o non avete molta voglia di addentrarvi in situazioni un po’ borderline questo mercato non fa al caso vostro.
Se, invece, avete voglia di tuffarvi in un contesto completamente diverso dove poter respirare un altro volto della capitale bulgara, allora sgranate gli occhi, state attenti a cellulare e portafogli e perdetevi tra decine e decine di bancarelle di fortuna dove trovare letteralmente di tutto.
Da mute da sub a utensili da ferramenta, cd, libri e pellicce; da computer e stereo per le macchine a vecchie scarpe e vestiti, borse, album di fotografie in bianco e nero, bottiglie di vino e coca cola e persino profumi già aperti (e quasi vuoti), teschi di animali e chi più ne ha più ne metta. Superato un piccolo shock culturale che mi ha investito durante i primi 10 minuti dopo essere arrivata al Bitaka Market, il resto del tempo è stato uno spasso.
Si tratta di un modo alternativo di visitare Sofia, a suon di musiche balcaniche di sottofondo, assistendo a una vera e propria lezione di antropologia per avere una piccola idea della popolazione rom ma ricevendo anche un forte pugno nello stomaco che mette in risalto contesti di povertà estrema che ti ricordano quanto, da questa parte dell’Europa, tendiamo a dare per scontato aspetti che purtroppo sono ancora ben lontani dall’essere un diritto per tutti.
Informazioni Utili:
Il Bitaka Market viene organizzato ogni sabato dal mattino presto fino alle 13 circa.
Zhenski Pazar – Mercato delle Donne
La leggenda narra che, un tempo, questo mercato fosse frequentato solo da donne che si recavano qui per acquistare spezie, frutta e verdura. Oggi giorno, invece, questo mercato a pochi passi dalla moschea è frequentato da gente di ogni tipo (anche maschietti) che acquista ingredienti freschi per preparare deliziose zuppe bulgare e non solo.
Considerato il cambio della valuta e i prezzi super accessibili questo è il posto giusto se desiderate acquistare spezie o semi naturali. Con circa 8 euro ho portato a casa sacchetti pieni di camomilla fresca, semi di girasole, funghi secchi, bacche di goji e paprika.
E visto che non mi bastava, ho anche deciso di cadere alla tentazione di acquistare una stupenda terrina in terracotta (già mi vedo a cucinare lenticchie e quinoa) e a una bellissima coppa in ceramica.
Niente ragazze, se fino a qualche anno fa avrei cercato solo anelli e pietre, adesso mi si illuminano gli occhi quando vedo utensili per la cucina. Sto invecchiando.
Indirizzo: Bul. Stefan Stambolov.
Flea Market
Un piccolo mercatino delle pulci decisamente più tranquillo – e mille volte più piccolo – rispetto a Bitaka Market. Si trova a pochi passi dalla Cattedrale di Alexander Nevski. Un mercatino perfetto per curiosare tra vecchi bijou in argento, macchine fotografiche d’epoca, libri vinili e cartoline.
Indirizzo: Alexander Nevski Square.
Central Market Hall – Tsentralni Hali
Un mercato coperto dove assaggiare street food bulgaro ma anche acquistare qualche prodotto naturale – ho amato la bancarella con in vendita creme e altri prodotti a base di miele – ma anche un posticino dove fare una piccola pausa per bere qualcosa e approfittare dei bagni – pulitissimi.
Tra i vari stand, anche una signora che vende lampade di sale (che puliscono l’aria da energie negative, ma di questa frikkettonata ne parlerò in un altro post) e buste di sale rosa dell’Himalaya che ovviamente ho acquistato per soli 70 centesimi (in pratica durante il mio weekend a Sofia ne ho approfittato per fare la spesa).
Come suggerisce il nome, il Central Market Hall si trova nel centro della città e, anche se secondo me non si tratta del mercato più bello di Sofia, se siete nelle vicinanze vale comunque la pena fare una capatina.
Indirizzo: pluven kompleks Maria Luiza 28
Ho ancora a casa delle spezie prese dal mercato delle donne: tipo che un bagaglio era pieno solo di quelle e io e la mia travel mate Nadia abbiamo fatto milllemilamilioni di regali grazie a queste spezie a pochi euri.
Io ho praticamente fatto la spesa da portare a casa! Dovrei tornaci una volta ogni 2/3 mesi…
Bellissimo il tuo articolo! Non conosco proprio L questa città , ma mi hai molto incuriosito . Ci faccio un pensiero per un futuro weekend
Se hai voglia di cambiare aria per un paio di giorni senza spendere troppo allora e’ proprio la destinazione giusta!
Non ci sono mai stata..prendo nota!
Ottimo!!! Se ci vai fammi sapere cosa ne pensi!!! 🙂
E’ uno di quei viaggi chiusi in un cassetto che aspettano solo il momento giusto e devo dirti che il tuo interessante itinerario mi ha quasi convinto ad aprire quel cassetto ..
La vita intera e’ un viaggio in un cassetto… io vorrei avere un armadio enorme e aprirli tutti questi cassetti!!! Buoni sogni, sempre!
Utili suggerimenti ma la merce buttata a terra mi fa tristezza! Le ciotole colorate sono bellissime 🙂
Fa parte di quel fascino un po’ gipsy….
Visto che belle? Prevedo grandi zuppe in quelle ciotole….!
La mia mercatara preferita sei!
Gran bel post, completo e con foto stupende, molto curiose e particolari. Va subito in condivisione su Pain de Route 🙂
Di Sofia ho ricordi intermedi, principalmente perché era la fine dell’estate e il tempo era catastrofico e freddo. In più non ho avuto tempo di visitare nessun mercato, ma venendo dalla Turchia ne avevo fin sopra i capelli…
Molto vero quello che dici su Sofia. È una città che va presa così com’è, senza troppe pretese. Interessante senza dubbio, ma trovo che altri blogger estasiati da Ryanair siano fin troppo generosi nel definirla una bella città 😉
Aspetto i prossimi post sulle fricchettonate da strega che fai tu!
A presto!
Ehehe 🙂 Adoro le frikkettonate!!
Per me Sofia e’ stata un bel ponte verso l’est. Sono stata solo in Russia tanti anni fa e con i miei, quindi non dico che come viaggio non vale ma quasi… (devo venire a visitarti!!!).
Quindi con un volo Ryan a prezzi super convenienti mi sembra un ottimo punto di partenza per esplorare l’Europa dell’Est – ormai sono in fissa. Tra i prossimi appuntamenti ho Slovenia, Romania e Albania. Sappi che in parte e’ colpa tua… influencer!!